La sintesi formale, con concessioni frequenti ad accumulazioni materiche, esplora le possibilità espressive dell'astrazione, proiettando tracce vibratili costruite per apporti progressivi. La capacità evocativa della luce conferisce una qualità prismatica alle superfici pittoriche giocando con pulsazioni minime dell'oro. Forme geometriche affiorano, come evanescenti apparizioni, tra rarefazione e increspature materiche, creando l'illusione di uno spazio aperto sull'infinito. Capace di catturare l'infinito.
Alessandra Cavagnetto è nata nel 1966 a Ivrea. Dopo un periodo trascorso a Londra, dal 1997 vive a Milano. Tra le esposizioni recenti si possono annoverare la personale al Fuorisalone, Milano (2017), Palazzo Zenobio - 58^ Biennale di Venezia, Venezia (2019), Spazio Espositivo S. Orsola, Milano (2019), Rocca Brivio Sforza, Milano (2021), ArteGenova, Genova (2022), Palazzo Stella, SaturARTE, Genova (2022), ArtParma 2022 e 2023, Palazzo Turrisi Palumbo, Lecce (2023), MUST, Museo Storico Città di Lecce (2023), ad Astra, arte per una collezione, Genova (2023), 5^ Biennale di Genova, Genova (2023).
Le sue opere sono pubblicate su in GENOVA e Liguria magazine (2021 e 2022), Catalogo ARTeGENOVA 2022, Catalogo SaturArte 2022, Catalogo Messapia 2023, Catalogo ad Astra, arte per una collezione 2023, Catalogo 5^ Biennale di Genova 2023.
